Chi si nega l'amore è folle, io l'ho sempre pensato, detto, ribadito.
Non solo dell'amore per se stesso, ma anche dell'amore dell'altro. Quest'ultimo secondo me anche in grado di innescare meccanismi di salvezza.
Ebbene la difficoltà di amare me stessa con la potenziale misura di cui sono capace per l'altro, sommata alla distanza che mi separa regolarmente dall'uomo giusto e seppur non giusto quanto meno ravvicinato alle mie sensazioni, mi ha portato a una inattesa decisione, forse e razionalmente per la prima volta: dare una sorta di taglio all'amore a cui tanto e disperatamente anelavo, semplicemente perché non ne riconosco né la presenza né le possibilità e la facilità.
Sarà sicuramente felice la macchina del lavoro semmai andrà in porto. Una donna capace di tenere testa ai sentimenti è una donna capace di carriera, è la dura legge di certi mercati. Purtroppo a volte la vita ti costringe ad unirti indissolubilmente alla sofferenza.
Io allora ho deciso di imparare ad accettare tutto questo, non sempre le strade sono agevoli e io lo sapevo...ora devo solo riconoscerlo anche a costo di aprire la porta alla rassegnazione.
Non è la luce naturale a spingermi in una tale direzione è ovvio, è luce artificiale ma pur sempre luce è.