Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri.

venerdì 29 ottobre 2010

La reALTà: conoscenza vs linguaggio.

amiAMO, oppure odiAMO, chi riflette noi stessi.
L'intento crea delle meravigliose costruzioni dinanzi ai nostri occhi
e ci invita ad entrare e banchettare.
ma basta una piccola caverna catalizzatrice di emozioni, la cui forma è concepita
e strutturata per due campi energetici.

tutto si complica cercando di razionalizzare tutto ciò che ci circonda.

riluttanza ad accettare l'idea. sogni caduti in disuso per non sconvolgere il precario stato della persona sensibile.

inenarrabili epiche guerre interiori interrotte da notti buie squarciate da lampi di luce
e acquazzoni, il cui rumore anzichè assopire toglie ogni forma di sonnolenza.

come animale selvatico, il solitario alfiere aspetta che non ci sia nessuno per uscire.

lo spirito ha apportato modifiche selettive alla sua capacità di percezione, con silenti parole.
lo spirito che sembrava averlo abbandonato, in realtà aleggia e volteggia su di lui.
Sebbene con indifferenza.
Una volta riconosciuto, il suo primo accenno lo ha allettato e si è avvicinato;
ora sta imparando a conoscerlo, in seguito potrà manipolarlo.
Trovata la sua forza propulsiva, diventerà principe.
e capirà che conoscenza e linguaggio sono entità separate.
E in quello stesso istante capirà chi dei due conta. domina. unisce e impera!

mercoledì 27 ottobre 2010

Ciao

ciao a tutti.
un titolo semplice, per dire che ci sono.
diciamo che non va una meraviglia ma non mi lamento, nel senso che accuso mali di stagione che da un pò di tempo non mi danno tregua.
e non parlo del lavoro dopo perche per 12 ore di discussioni, polemiche, finti grossi problemi mi hanno proprio stancato certi argomenti.
Credo di avere le difese immunitarie sotto zero.
Vabbè che col mio lavoro capita di sfidare le intmperie, ma è da 5 anni che prendo acquazzoni, mareggiante, grandine, vento... ma mi stò ammalando una volta ogni mese e mezzo.
e non ho mai preso un giorno di malattia. mah!

Comunque, non è mia intenzione tediarvi con la quotidianità. ma la febbre e la stanchezza non mi permettono di seguirvi e di scrivere.
e per me è importante trasmettervi le mie emozioni, le mie idee, le mie paranoie.
insomma, è importante arrivare e farmi conoscere. fa parte del percorso che ho intrapreso e che step dopo step mi ha portato fino a questo post (per il momento, non è certo un addio!!!!)
e mi sento meglio.
per aver "incrociato" persone davvero interessanti e di spessore.
Non so perchè sono arrivato fino a qui, ma tant'è. ;)
Vi auguro una buona serata, una buona nottata, un buon risveglio.
Vi auguro una buona vita tutti i giorni.
Me.

sabato 23 ottobre 2010

Un pò di me

il post di oggi non è proprio in tema con i miei soliti vaneggi, ma siccome non posso dir di no alla mia sorellina virtuale Mara. Si tratta di una catena, già la parola mi inquieta, cui bisogna rispondere ad alcune domande e poi selezionare un numero X di "seguaci" ai quali passare la carta.
Io non passo la catena a nessuno, e quindi andrò all'inferno male che vada (Mara dixit), ammesso che sia un male. e sempre che esista :D. Però ognuno di voi è libera/o di farla sua e per me sarebbe un piacere leggervi.
Ora, vediamo stè domande.

1) quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
Allora, premetto che anche da piccolo ero un pò bizzarro... quindi non vi stupite.  A mia madre il bimbo Only ripeteva spesso che il suo sogno era aprire con lei un'attività. inizialmente avrei voluto fare con mia mamma il cacciatore di zanzare per poi venderle (?), poi ho cambiato totalmente attività e avrei voluto fare un mestiere innovativo: il cercatore di lumache, ma queste non per venderle...per conservarle... e vabbè...
Poi, cresciuto un pochino, avrei voluto fare l'astronauta, poi mi sono ridimensionato a voler fare l'ingegnere spinto dalla passione di mio fratello molto piu grande di me... infine fino all'ultimo giorno di scuola il mio sogno era quello di diventare psicologo.... chissà come è finita!
2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
mmmh, non me li ricordo tutti, ma a memoria: sampei il grande pescatore, Arale, Daytan3, Lotti il giocatore il golf che mangiava polpette di riso e gridava "spaghettiiiii", Holly e Benji, la stella della senna, i puffi... poi ken il guerriero e i simpson che ancora, molto raramente se capita, guardo.
3) Quali erano i vostri giochi preferiti?
Premetto che sono cresciuto giocando per strada, qiuindi trascorrevo lì i miei pomeriggi. oltre allo sport giocavo a nascondini, 1-2-3 stella. usavo molto la bicicletta ricordo, vizio che purtroppo ho perso.
Dentro casa giocavo poco, ricordo il monopoli e il risiko. poi adoravo le costruzioni, non avevo tantissime macchinine perchè mi annoiavano. in compenso avevo tanti soldatini e indiani che però erano alleati e sfidavano gli omini del galeone playmobil, dieci volte più grandi di loro.
4) Qual'è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
Sicuramente quelli dell'infanzia con tutto l'amore della mia famiglia e tanti marmocchi, poi pischelletti, intorno.
Poi ho bei ricordi dei compleanni festeggiati nel periodo universitario... un giro di conoscenze incredibile, tanta gente falsa intorno e al max conoscenti. però in quel periodo ci stava. e poi sono nate allora le mie pochissime amicizie più strette e forti.
Gli ultimi compleanni non li ho neanche festeggiati, anche perchè stavo sempre solo e lontano da casa.
5) Quali sono le cose che volete assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Diciamo che ho cercato di non privarmi di nulla. e Ho avuto la fortuna di crescere seguendo le varie tappe della crescita. Quindi non posso dire che mi manca qualcosa.
certo che vorrei fare un lungo viaggio, lunghissimo, con pochissime persone affini (non ancora individuate) in luoghi un pò mistici e magici ... dove hanno vissuto antiche civiltà in messico, in cina, in india... tibet...
6) Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
Il mare, in tutte le stagioni. Poi la musica e il cinema, ascolto tutti i generi e adoro i film cult del passato che guardo di continuo. I viaggi e l'architettura. i rapporti interpersonali, anche se ora sono un pò sfiduciato e molto molto esigente. Ora la scrittura e la lettura. L'unica vera passione sportiva è stata la pallavolo.
7) Qual'è stato il vostro primo idolo musicale?
Senza dubbio Freddy Mercury e Bob Dylan.
8) Qual'è stata la cosa più bella chiesta (eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
Non ho mai chiesto nulla in particolare, e ho sempre apprezzato tutti i pensieri ricevuti in quanto tali. In quanto qualcosa che ha strappato un pensiero per me e che con il dono si materializzava.
Ora chiederei serenità e felicità. ma non credo che Babbo Natale esista e possa regalarla proprio a me.

Finito! un abbraccio a tutti..

sabato 16 ottobre 2010

A.A.A. CERCASI TRIP

Oggi, dopo non so quanto tempo...
ho dormito.
ovviamente, non normalmente.
ho dormito eccessivamente.

a me non piace l'eccesso. piace il tanto giusto.
ma a volte l'eccesso ti è imposto.
Come per mesi l'assenza di sonno.
come ieri che sono letteralmente crollato sotto le coperte alle 23 minuto più, minuto meno.
E mi sono svegliato alle 12.30.

per uno che al massimo dorme due ore non continuative può essere traumatico.
sembro in catalessi, occhi infastiditi dalla luce e corpo pesantissimo che fatico a muovere.

Mah!

Quasi quasi mi preferisco avvolto dai mille pensieri dei miei trip mentali notturni e (nottambuli).

domenica 10 ottobre 2010

Dei miei trip

Il giorno si avvicina intrepido e,
vagando solitario tra le ombre ammalianti
sento l'aria gelida e bagnata spegnere la mia speranza.
Freddo.
Tra voci confuse e cupi suoni ancestrali
l'eternità chiede il suo conto.
Umile servitore pagherò con equilibrio instabile
destabilizzato da contrastanti sentimenti.
Voglia immensa di evadere,
superarere confini imposti da consuetudini schematizzate
attraverso steppe incontaminate che svegliano antichi istinti
muoverò a carponi i primi timidi passi.
Occhi chiusi e bocca serrata
per udire il ritmo del forte vento di maestrale,
volteggiando tra cerchi di fuoco
darò libero sfogo al mio spirito.
Naufrago tra fatui arcipelaghi
scagliato su magnifici e incontaminati lidi
imparerò a distinguere il salato dell'acqua marina
dal dolce sapore della vita.

mercoledì 6 ottobre 2010

Padronanza Futura

Nell'universo è presente una forza misteriosa e indescrivibile.
L'intento.
Difficile da comprendere e ancora più difficile da mettere in pratica.
Sono quattro gli stadi necessari per metterlo in pratica.

1) imparare a visualizzare correttamente le esperienze del passato e ciò che ci circonda;
2) avere la consapevolezza di essere inadeguati, perplessi di fronte al mistero. enigma mentale;
3) eliminare l'indispensabile, essere disposti a combattere ma senza mettersi in prima linea e mon mostrare il proprio gioco. enigma del cuore;
4) avere la padronanza dell'intento, che si mostra attraverso pensieri ed azioni proiettati oltre l'empirico, oltre lo spazio e il tempo. è l'enigma dello spirito.

Io sono nella prima fase. Forse.
Ho cominiciato a trarre conclusioni attraverso l'analisi sistematica ed accurata del passato. Non per trovare una giustificazione alla mia esistenza presente e futura, ma per ottenere dei punti di riferimento.
Inizio a prendere coscienza di essere parte dello spirito, parte dell'astratto.
Ma ancora non capisco come, con quale ruolo, con quale destino.

Devo migliorare nella comprensione degli avvenimenti. Devo capire quando sono dei presagi o quando sono inutili accadimenti.
Quando riuscirò a distinguere e interpretare avrò fatto il passo decisivo, avrò posizionato l'ultima pietra che suggella la piramide.
Da miserabile creatura mi trasformerò in guerriero impeccabile.
Un luogo angusto e impervio dall'effetto claustrofobico mi ospiterà, mi calmerà, mi cullerà.
Ed io sarò pronto a personalizzarlo, proteggerlo con interventi programmati ed estemporanei.

venerdì 1 ottobre 2010

Che amarezza

Che amarezza le persone che sfiorano la nostra vita,
fingono interesse o, nella migliore delle ipotesi, fanno una sortita
nel girone dei superficiali.
Che amarezza le persone che dentro di noi non vogliono entrarci,
temono magari per paura di sentirsi vivi preferendo l'apparenza
del sentirsi presenti.
Che amarezza coloro i quali non conosceranno mai la nostra anima,
non sentiranno mai l'odore della nostra pelle,
limitandosi al profumo del bagnoschiuma.
Sono stanco di tutto questo,
sono sfiduciato. Ci convivo senza aspettarmi nulla.
Quel che verrà proverò come sempre a valorizzarlo.
Male che vada, sentirò la vita solo un pò più amara