centimetro per centimetro.
Non è stato un bel risveglio, come da tempo accade.
Porto sempre con me quella terribile sensazione di vuoto
mista a una certa inquietudine.
Dov'è finito il mio sorriso nel godermi quei minuti di dormiveglia?
Dov'è l'entusiasmo di alzare la tapparella, vedere la luce, sentire l'aria fresca?
La mia natura dov'è?
Rifletto. Dirty mirror.
Non c'è connessione con me stesso.
Emptiness is loneliness;
and loneliness is cleanliness.
Sono intossicato da paure e inquietudini che mai mi sono appartenute.
Ora sono mie e mi appartengono.
Ci convivo e le gestisco come fossero costruzioni.
Monto sapendo già di smontare.
Ora ...
I'm the one for me! o no?
I'm all I really need! o no?
Comunque sia, ora I'm Only Me.
Eppure,
anche se stò seduto su una roccia appuntita e fisso il mare ...
anche se ho le cuffie e ascolto musica ad altissimo vuolume ...
anche se in testa ho i miei cervellotici pensieri del cazzo ...
che mi impediscono di sentire chi, alle mie spalle, mi chiama a gran voce...
io le cuffie penso di saperle togliere, so di non volermi limitare a provare di capire il labiale.
so che voglio sentire e soprattutto ascoltare le parole.
Wanna go for a ride?
Allora, non alzare la voce. Non serve.
Fai due, tre passi verso di me. Anche quattro se necessario.
Lanciami un granello di sabbia per svegliarmi.
Capirò.
Te, chiunque tu sia e quali siano le tue intenzioni.
Capirò me.
Sarà questo il momento in cui lascerò dietro di me
i bivi, gli incroci e le intersezioni a raso che ho progettato e costruito.